spazio espositivo
Il laboratorio dell’imperfetto
via Viole 128/130, Gambettola (Fc)
a cura di associazione culturale Calligraphie,
associazione culturale Operanuova, associazione culturale YANVII
con il patrocinio del Comune di Gambettola
con il contributo di
scarica il programma
Il laboratorio dell’imperfetto
via Viole 128/130, Gambettola (Fc)
a cura di associazione culturale Calligraphie,
associazione culturale Operanuova, associazione culturale YANVII
con il patrocinio del Comune di Gambettola
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Hotel Limbo è una tappa intermedia, un luogo in cui trovarsi di passaggio - dove si
può per un poco ritrarsi dall’ossessione della meta, prendere tempo. Una stazione di transito,
in cui giungere intempestivi - in cui è ancora concesso smarrirsi, mutare direzione. Questo
è proprio di ogni inizio, di ogni cominciamento. Le cose, incerte e ambigue, manifestano
tutto lo splendore della loro vaghezza, stanno, in attesa di conquistare il loro definitivo volto,
in attesa che qualcuno le raccolga. Accennano e si ritirano, qualche spiraglio sembra aprirsi
per poi di nuovo tornare a chiudersi, a confondersi. Siamo in un intervallo, in uno spazio
provvisorio, del tutto simile a quelle lunghe e misteriose interruzioni che si sono verificate
tra le diverse età della nostra cultura. Periodi che abbiamo sempre interpretato come arresti
della continuità temporale, come sospensioni, e che invece riscopriamo densi di un lavoro
alacre e minuzioso. Stagioni discrete, all’apparenza vuote di segnali, in realtà percorse da
una fondamentale elaborazione sotterranea. In esse andavano lentamente formandosi tutti
i tratti delle grandi fisionomie storiche, di ciò che successivamente si sarebbe imposto con
forza e perentorietà. Nel limbo ogni posizione è ancora indeterminata, volatile, suscettibile
di cambiamento. Ancora libera dalla costrizione del dogma. Ancora tutta da inventare. Non
vogliamo sprecare questa occasione.
può per un poco ritrarsi dall’ossessione della meta, prendere tempo. Una stazione di transito,
in cui giungere intempestivi - in cui è ancora concesso smarrirsi, mutare direzione. Questo
è proprio di ogni inizio, di ogni cominciamento. Le cose, incerte e ambigue, manifestano
tutto lo splendore della loro vaghezza, stanno, in attesa di conquistare il loro definitivo volto,
in attesa che qualcuno le raccolga. Accennano e si ritirano, qualche spiraglio sembra aprirsi
per poi di nuovo tornare a chiudersi, a confondersi. Siamo in un intervallo, in uno spazio
provvisorio, del tutto simile a quelle lunghe e misteriose interruzioni che si sono verificate
tra le diverse età della nostra cultura. Periodi che abbiamo sempre interpretato come arresti
della continuità temporale, come sospensioni, e che invece riscopriamo densi di un lavoro
alacre e minuzioso. Stagioni discrete, all’apparenza vuote di segnali, in realtà percorse da
una fondamentale elaborazione sotterranea. In esse andavano lentamente formandosi tutti
i tratti delle grandi fisionomie storiche, di ciò che successivamente si sarebbe imposto con
forza e perentorietà. Nel limbo ogni posizione è ancora indeterminata, volatile, suscettibile
di cambiamento. Ancora libera dalla costrizione del dogma. Ancora tutta da inventare. Non
vogliamo sprecare questa occasione.
REMOTO CONTEMPORANEO poesia
a cura di Calligraphie
sabato 3 luglio, ore 21.30
Neo/Alcesti. Canto delle quattro mura
incontro con la poetessa Ida Travi
sabato 10 luglio, ore 21.30
Letteratura come desiderio
incontro con il poeta e critico Daniele Piccini
sabato 24 luglio, ore 21.30
La forma del poema
incontro con i poeti Roberta Bertozzi, Tiziano Fratus,
Vincenzo Frungillo, Federico Italiano
domenica 25 luglio ore 21.30
Album Antonin Artaud
incontro con il poeta e critico Pasquale Di Palmo
sabato 7 agosto, ore 21.30
Stazioni
incontro con il poeta e critico Giancarlo Pontiggia
POLVERE arti visive
a cura di Operanuova / imperfettogallery
sabato 3 luglio, ore 20.30
Segnali di luce
Stefano Tonti - l’immagine grafica dell’associazione Pharos
lunedì 12 luglio, ore 21.00
Baiona
Riccardo Baruzzi - intervento teorico di Marianna Liosi
ore 22.00 Studio Visit #2 interpretato ed eseguito da Enrico Malatesta
domenica 25 luglio, ore 20.30
Suite 242 camera con vista sul nulla
Mirco Tarsi - in collaborazione con Gasparelli Arte Contemporanea, Fano
venerdì 6 agosto, ore 21.30
Temporale
Erich Turroni - intervento teorico di Alessandro Giovanardi
domenica 8 agosto, ore 20.30
Antologia Privata
Stefano Ronconi - intervento teorico di Sabrina Foschini
THE EAST SIDE (of the moon) performing arts
residenze d’artista dall’europa dell’est - a cura di YANVII
lunedì 5 luglio, ore 21.30
Concerto di Tomaz Grom e Seijiro Murayama
Tomaz Grom (Slovenia), contrabbasso preparato
Seijiro Murayama (Giappone), percussioni
produzione Zavod Sploh, Ljubljana
domenica 11 luglio, ore 21.30
Obed / primo studio
concetto e azione: Dragana Alfirevic (Serbia - Slovenia), Gregor Kaminkar (Slovenia)
produzione Fico Balet, Ljubljana, co-produzione Federacija
con il sostegno del Ministero della Cultura Sloveno
domenica 8 agosto, ore 21.30
Streamline project / Queens < pure pupille di perversa
concetto Nhandan Chirco, postdrammaturgia Branko Popovic, performers e creazione
live: Nhandan Chirco (Italia - Serbia) azione / Dragana Alfirevic (Serbia - Slovenia) azione
/ Branko Popovic (Serbia- Italia) video / Jean Christophe Potvin (Belgio) elettronica
produzione YANVII - Cesena, co-produzione Accademia delle Arti - Universita’ di Novi
Sad (Serbia), Kulturanova - Novi Sad, Studio za raziskavo umetnosti igre - Ljubljana
(Slovenia), Il laboratorio dell’Imperfetto - Gambettola
sessioni aperte dal 4 agosto con prenotazione (338.1889040)
con interventi teorici di Adele Cacciagrano
SEGNALIAMO
L'ESTETICA DEI MEDIA
di Mario Costa
Castelvecchi Editore, 1999
Legami e rotture tra l'estetica delle "arti del passato" e l'estetica dei media. Un viaggio tra le nuove forme d'arte, dal cinema alla fotografia, dal teatro alla poesia fino alla videoarte e il computer. Cosa hanno conservato dell'estetica del passato e quali sono le loro caratteristiche proprie. Il libro porta ad un ragionamento sulla differenza tra le arti e se sia giusto mantere questa settorialità artistica.
E’ ormai impossibile continuare a considerare le vicende delle avanguardie storiche come un’evoluzione interna alla pittura, o con generici rimandi alla situazione sociale, o, ancora, come una serie di innovazioni dovute a un certo numero di personalità d’eccezione.
Le personalità di eccezione compaiono quando l’eccezionalità di una situazione lo richiede ed è questa dunque che va preliminarmente intesa e analizzata.
La pittura delle avanguardie storiche è in sostanza ciò che il medium pitturale è costretto a diventare per le sollecitazioni provenienti dalle nuove tecnologie della visione. Essa costituisce, nel suo insieme, una risposta estremamente complessa di un medium che, mentre cerca di salvaguardare la propria sopravvivenza, ne avverte tutta l’impotenza relativa e si impegna in uno sforzo di autooltrepassamento che prefigura le possibilità specifiche, e non ancora emerse, di quelle stesse tecnologie di cui presagisce la minaccia mortale.
…
E’, insomma, impossibile considerare oggi le vicende della pittura delle avanguardie storiche senza tener presente che l’immagine elettronica, era il veroobiettivo inconscio del suo lavoro. …
da “L’estetica dei media” di
Mario Costa
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