SITI POETI


La poesia nel web Siti poeti

di Luigi Cannillo 
I siti web dei poeti italiani tra archivio e vetrina  
in   Gradiva – International Journal of Italian Poetry – New York / Firenze - numero 45, Spring 2014 – Leo S. Olschki Editore, Firenze.

www.idatravi.com official website



Poveri poeti sentimentali alla Corazzini, saltimbanchi come Palazzeschi o una forza del passato come Pasolini? Macchè, oggi i poeti appaiono sempre più spesso come creature digitali, con una identità fissata sì nei versi ma sempre più esposta e reperibile come presenza web. Le modalità passano sempre più spesso attraverso pagine web ospitate da portali o da editori, blog individuali e collettivi, ma in modo ancora più articolato tramite propri siti: archivi nei quali si registrano talvolta anche i più insignificanti piazzamenti a premi letterari di importanza locale, oppure recensioni irreperibili altrimenti, su riviste estinte. Si definiscono siti-vetrina, con funzioni non direttamente commerciali (per queste si rimanda ai siti delle case editrici) ma allestiti con tutto quanto possa essere utile a circoscrivere una identità: biografia, opere, recensioni, traduzioni, eventi futuri, testimonianze audio/video. Si tratta di un lascito comodo per i posteri, ma anche e soprattutto una fonte immediata per colleghi, critici, ammiratori o curiosi per reperire informazioni e materiali aggiornati.

Sul web sono presenti anche alcuni dei maestri del '900 ormai scomparsi, con siti curati da agenzie, enti locali o singoli webmaster. Una prima ricognizione ne era stata fatta attraverso il prezioso volumetto Poesia on line di Nicola Lagioia allegato all'Annuario di poesia italiana curato da Giorgio Manacorda (Castelvecchi, 2001). Aggiornando quella ricerca si confermano e si aggiungono nuovi siti. Resta sempre di grande interesse Pagine corsare www.pasolini.net, i cui oltre dodicimila documenti fra testi, immagini, filmati e musica possono essere sempre consultati anche attraverso il motore di ricerca interno. Quanto è contenuto nel sito rimarrà ancora a disposizione dei tanti interessati al lavoro e alla vita di Pier Paolo Pasolini; ma dopo 15 anni di lavoro e 4 milioni di visitatori il sito originario si è molto ampliato ed stato opportuno non aumentare ulterioriente lo spazio che occupa sui server del provider.. Dal febbraio 2012 il sito continua ad aggiornare i visitatori tramite il blog “pasolinipuntonet” predisposto da Google. Un link collega al prestigioso Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini presso la Cineteca di Bologna, aggiornato fino al novembre 2011. Il blog è aperto alla collaborazione di chi voglia dare un contributo inviando propri materiali attraverso il contatto con la storica webmaster e curatrice Angela Molteni. L'agile sito dedicato a Eugenio Montale http://eugeniomontale.xoom.it presenta testi di poesia e prosa in ordine alfabetico, uno smilzo elenco di riferimenti critici, alcune fotografie ed estratti video RAI, file sonori di poesie lette anche da attori. Una sezione ospita racconti, poesie, disegni e commenti dei visitatori. Essenziali ma di qualità sono i link ad altri siti e materiali, tra i quali una intervista ad Andrea Zanzotto sull'ultimo Montale. Altrettanto sobrio è il sito ufficiale di Alda Merini www.aldamerini.it, realizzato e gestito da arkeba, con un'ampia selezione di poesie e il riferimento alle pubblicazioni dalle quali provengono. Negli “eventi” sono segnalate le partecipazioni della poetessa in vita, mentre alcuni eventi attuali vengono indicati nel forum - nel quale c'è anche spazio per liberi contributi. Una specifica sezione riguarda il sodalizio umano e artistico con il musicista Giovanni Nuti, con file musicali. Ogni tanto fanno capolino i messaggi pubblicitari di una casa editrice e – inaspettati- di un'azienda di prodotti dentali. E' indicato il numero delle presenze di utenti e ospiti nel forum. Il prezioso materiale di www.salvatorequasimodo.it proviene in larga misura dall'archivio personale di Alessandro Quasimodo, figlio del poeta. Particolare rilievo viene dato al conferimento del premio Nobel e all'attività di traduttore di Quasimodo. Suggestive le poesie lette dallo stesso autore, interessanti i video e i filmati, anche relativi a studi recenti. E' presente la pubblicità di un centro commerciale. Significativo è il sito www.leonardosinisgalli.it , realizzato da lucanianet.it. Pagine web su Ungaretti invece sono solo ospitate, tra gli altri, dal sito www.letteratura.it. Mancano all'appello digitale anche siti specifici per Mario Luzi, Giorgio Caproni, Vittorio Sereni, Attilio Bertolucci, Sandro Penna o Amelia Rosselli.

Naturalmente è tra i poeti ancora in attività che si riscontra un progressivo incremento dell'apertura di siti personali. Zygmunt Baumann nel suo La modernità liquida rilevava nell'epoca della post-modernità una tendenza allo smarrimento dei confini identitari dovuto alla perdita di riferimenti culturali, etnici o religiosi. Ma nel caso dei siti dei poeti, si vanno a formare presenze web che ricostruiscono e testimoniano una identità non solo non limitata al mondo digitale, ma in stretta interrelazione con attività reali, e percepibili (anche acusticamente, visivamente) come manifestazioni delle stesse. I primi siti italiani nascono nella seconda parte degli anni 90, rispondendo a una esigenza di visibilità e a collaborazioni tra poeti ed esperti di informatica. La scelta di aprire un proprio sito porta a individuare con sempre maggiore consapevolezza gli elementi qualificanti: la chiarezza innanzitutto, nella suddivisione e nella presentazione delle diverse sezioni così come nella pagina dei contatti, oltre alla corretta impostazione dei dati. Dal punto di vista squisitamente estetico e della varietà degli stimoli visivi si ricorre a banner animati, gallerie fotografiche ottimizzate, slider che scorrono o ruotano. Funzionale diventa anche il collegamento a un software di statistiche per monitorare gli accessi. Questi sono definiti siti-vetrina, in contrapposizione ai siti-forum e a quelli squisitamente commerciali con un proprio shop di vendita. La differenza la fanno anche le parole chiave che consentono di rientrare nei diversi motori di ricerca e il collegamento a proprie pagine social. Così sono nati siti progettati e gestiti direttamente dall'autore o disegnati da una Web Agency e gestiti da un Webmaster esterno.

Tra i siti più longevi c'è quello di Mariapia Quintavalla www.mariapiaquintavalla.com: nella sua prima versione, che risale appunto alla fine degli anni '90, ideata e attivata dal video regista Giorgio Longo, il sito era dotato di un palinsesto semplice e non ancora interattivo come l'attuale versione ideata da Davide Scatton, ma disponeva già di una serie di link e di finestre statiche visitabili per opere o eventi. L'unica parte dove ora l'autrice interviene direttamente sono le news. La stessa ha curato la sobria ed elegante home page, con poesie in dissolvenza, e la partitura dei libri, con la quinta di copertina che esce in evidenza e con singole poesie. Fiore all'occhiello è la galleria fotografica con opere di Michele Corleone, Fausta Squatriti e Giovanni Giovannetti. Il progetto è ora quello non solo di aggiornare i link e le recensioni, ma di progettare un nuovo sito più gestibile e anche linkabile e reperibile da altri motori di ricerca. Tra i siti aperti successivamente c'è quello di Giuseppe Conte, www.giuseppeconte.eu, ideato insieme a un amico esperto di informatica che ha curato grafica e contenuti. Il poeta afferma: «La necessità di un sito internet mi era già allora apparsa evidente, sia per curare i molti contatti internazionali che per la consapevolezza che ormai l'acquisizione di informazioni veloci passa soprattutto su Internet.» Conte ha curato fino a poco tempo fa soprattutto il blog, un diario pubblico semisierio che prende il nome dal foscoliano Didimo Chierico. La home page accoglie attualmente i visitatori con una breve intervista. Recentemente il sito è stato modificato e nell'aprile 2013 l'autore ha fatto aprire un profilo professione su facebook che ha un po' soppiantato il sito, in particolare per quanto riguarda le informazioni sul suo ultimo romanzo Il male veniva dal mare. Il sito offre anche in lettura numerose poesie e qualche video. Le visite mediamente sono 400-500 al mese, una discreta parte delle quali da paesi stranieri, Francia e Stati Uniti soprattutto. E' possibile registrarsi con Login e password e un contavisite registra il numero dei presenti. L'esigenza di stimolare e mantenere contatti internazionali ha convinto anni fa anche Umberto Piersanti ad aprire anni fa il sito www.umbertopiersanti.it nel quale, oltre alle sezioni più consuete, vengono ospitati brevi “film-poemi” e un brano del DVD Umberto Piersanti, un poeta e la sua terra.

Il sito www.cepollaro.it (almeno un centinaio al giorno i contatti) esiste dal 2003, realizzato da solo da Cepollaro stesso, poeta, critico e, più recentemente, artista visivo, convinto che la competenza tecnica condizioni anche i contenuti. E' stato tra i primi in Italia ad editare gratuitamente e-book di poesia, sia ristampe di libri introvabili che inediti, da Amelia Rosselli a giovani poeti. Il sito aveva inizialmente la consueta funzione di archivio e documentazione personale con rassegne stampa e registrazioni audio/video, ma poi si è sviluppato nei dieci anni successivi che hanno visto crescere internet, prima con i blog, poi con i social come facebook. Si è aggiunta quindi la documentazione riguardante il Gruppo 93 e inoltre il sito è diventato punto di partenza per le edizioni on line, anche di riviste. La sezione più recente è “Per una critica futura (2007-2010)” che sviluppa con Andrea Inglese una riflessione sulla critica letteraria. Il visitatore è accolto da una home page molto sobria con il richiamo al Corso di Poesia Integrata, poi un video “Poesia con net-book”, con interviste e letture dell'autore il quale, in calce, suggerisce che per navigare si può cominciare dal reading, privilegiando la poesia orale, oppure da Poetica, privilegiando l'aspetto testuale o critico, oppure accedere direttamente ai testi. Il sito ospita, tra l'altro, un blog dedicato alle arti visive.

Il sito di Lello Voce www.lellovoce.it risale al 2003, progettato dall'autore con la collaborazione di Claudio Calia, anche sulla base dell'interesse teorico di vedere gli effetti del trasferimento in rete della poesia, in particolare di ciò che sulla pagina funziona meno, come gli aspetti video e orali; da allora si sono registrati circa 80000 contatti l'anno. La home page è ricca di richiami, ad assi orizzontali oltre che verticali, e con link a facebook e al blog di Absolutepoetry. La sezione “lellovoceonline” raccoglie interventi giornalistici e teorici oltre a documenti poetici, mentre sono evidenziati gli ultimi dieci contributi pubblicati. Molto ricca è la sezione di riferimenti a siti, blog, e link esterni. «La situazione dei siti si è trasformata da faro in deposito, dove le cose vengono appoggiate per poterle linkare: il sito contenitore dovrebbe essere un sito multimediale con file audio e video. I social come facebook, soundcloud o Linkedin hanno ucciso tutto perchè favoriscono interazione e pubblicano in tempo reale», afferma Voce. L'individuazione di parole chiave come “poetry slam” o “spoken poetry” ha consentito di aumentare la visibilità nei motori di ricerca. Una sezione più recente del sito – con post multimediali e testi - si riferisce a Autoanalfabeta – University of Utopia, scommessa su una speranza concreta per un cambiamento, politico soprattutto. Il sito garantisce il copy left, grazie al quale il lettore è libero di scaricare gratuitamente il materiale.

Franco Buffoni fa un bilancio altamente positivo del suo sito www.francobuffoni.it, che esiste dal 2007, nato originariamente quando iniziarono i colloqui col Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia per il trasferimento di tutto l'archivio cartaceo, con l'epistolario, gli avantesti di tutti i libri di poesia, saggistica e narrativa, e l'archivio di “Testo a fronte”: «Capii allora che i tempi mi stavano offrendo l'opportunità di semplificare e rendere più accattivante per i giovani l'accesso al mio lavoro, che include anche un forte impegno nell'ambito dei diritti civili, svolto quasi integralmente in rete.». Oggi la media mensile è di 2000 visitatori, ognuno dei quali nel corso del mese torna almeno un'altra volta. Buffoni si dedica quotidianamente al sito: «chiunque lo desideri può mettersi in contatto con me tramite il sito: curare il sito richiede tempo, pazienza ed energie, ma è anche molto istruttivo (per me): dopo 6 anni di esperienza devo dire che ne vale assolutamente la pena.» Il sito offre un'ampia selezione di biografie e foto, con uno spazio specifico riservato a Poesia Narrativa e Saggistica , Testa a fronte/traduzioni, con una sezione “multimedia” ricca di foto, documenti audio e video. Per ogni volume sono a disposizione testi e apparato critico, mentre la English section contiene informazioni, studi e traduzioni di testi.

Ricordiamo poi il sito di Maria Grazia Calandrone www.mariagraziacalandrone.it,che esiste da un paio d'anni, nato su progetto grafico della stessa autrice, che lo aggiorna personalmente per esaudire le richieste di foto, biografie e documentazione critica e biobibliografica, i documenti e i premi anche più remoti, le antologie dimenticate: «Un sito offre al visitatore la dimensione di un'esperienza viva. Dimostra, appunto con il suo dinamismo e aggiornamento continuo, che i poeti sono vivi.». Il sito registra giornalmente circa duecento accessi, che si incrementano nel caso di nuovi post linkati da facebook o twitter; la sua home page è vivace e colorata e intreccia le diverse attività dell'autrice: viane dato risalto anche alle sue collaborazioni radiofoniche (è presente una sezione podcast radio) e all'attività di critica. Le esperienze di poesia in carcere sono documentate dalla sezione “La poesia va in galera”. C'è il richiamo alle proprie pagine personali di fb, twitter, myspace e youtube.

Appena nel 2013 è stato inaugurato il sito sobrio e agile di Ida Travi www.idatravi.com, che registra già 250 visitatori al mese 500 visualizzazioni di pagina, e che era stato preceduto da un blog che già da qualche anno svolge la funzione di deposito personale e archivio pubblico dell'autrice. Anche questo sito è nato principalmente dall'esigenza di riunire e ordinare dati, notizie e informazioni utili agli utenti (opere, testi, recensioni), ma per scelta della stessa Travi è limitata la pubblicazione di immagini, soprattutto le proprie, e molto contenuta la presenza di testi poetici. Piuttosto è presente una sezione audio con brevissimi file d'ascolto: «Questo perchè non mi piace la poesia, il testo poetico online, mi pare che evapori: è l'effetto che mi fa qualsiasi testo online, dai nostri contemporanei fino a Dante! Considero l'online e il sito un mezzo per far circolare dati e informazioni sul mio lavoro poetico, senza però farmi prendere dal mi piace. »

Come si vede da questa breve carrellata, nei siti-poeti è sicuramente scongiurata la tendenza, studiata da autori come Elizabeth Raid o Amy Bruckman, ad assumere in rete – in assenza dei propri corpi - identità fluide e multiple. E, d'altro canto, nemmeno nei casi di maggior compiacimento rispetto alla catalogazione della propria opera si potrebbe parlare del cosiddetto “narcisismo digitale”, paventato da Andrew Keen o, prima ancora, da Jean Baudrillard. Nonostante tra le pagine web affiori qualche eccesso di mi piace. E nonostante solo pochi degli autori frequentino siti di altri poeti preferendo eventualmente rapportarsi a loro di persona o nei social. Nei siti-poeti l'effetto delle nuove tecnologie è comunque quello centripeto di aggregare elementi attorno alla propria identità offline. Rispetto all'arcipelago vasto e mutevole del mondo della poesia, fissare almeno un proprio virtuale centro.