POESIA E CINEMA
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• Cinema e poesia
saggistica
Prefazione di Giorgio Placereani. Este Edition, Ferrara 2004, pp. 136.
Le recensioni di:
Emilio Diedo
Luciano Nanni
Franca Olivo Fusco ha già pubblicato tre sillogi poetiche. Con l’opera in questione marca il debutto anche nella saggistica.
Nella fattispecie si tratta di un saggio di ragguardevole rilievo, che, oltre ad interessare la cinematografia, nella sua dimensione internazionale, evidentemente coinvolge, e non poco, la poesia. È davvero ciò che si dice una perla, un pezzo mancante che l’attento cinefilo, sia esso cineamatore o cineasta, non può lasciarsi scappare. E, d’altronde, è una chicca di rara bellezza altresì per gli affezionati alla poesia, che ne ammirano le sue diversive proposizioni e collocazioni.
Le molteplicità del rapporto tra cinema e poesia sono, non solo esemplificate, ma documentate pressoché esaustivamente nelle possibili loro interferenze. In dieci capitoli l’Autrice relazione e documenta accuratamente, in ordine di progressiva presentazione, su: Poesie di autori stranieri nei film (pp. 7-32); Poesie di autori italiani nei film (pp. 33-48); Titoli di film presi a prestito dalla poesia (pp. 49-66); Film biografici (pp. 67-90); Poeti-Registi nonché Registi-Poeti – a seconda del ruolo professionale principale – (pp. 91-96); Poeti-Sceneggiatori (pp. 97-102); Attori-Poeti (pp. 103-114); Poeti-Attori (pp. 115-118); Poeti-Critici cinematografici (pp. 119-120); Poeti-Doppiatori (p. 121).
Sono citati all’incirca centocinquanta titoli di film, qualcosa come quattrocento nominativi tra interpreti e registi, tenendo dovutamente conto delle reiterazioni.
Mentre, dal lato letterario, sono un centinaio i titoli o i versi di poesie adottati da sceneggiatori o registi. Ed una cinquantina sono gli autori dei testi poetici. Le poesie citate o loro brani appartengono a poeti di tutti i tempi, a partire dal sommo Dante, varie volte presente. Ma non manca la menzione per Lorenzo il Magnifico. Tra i più ripetuti: Foscolo, Leopardi, Pascoli, Neruda, Quasimodo, Montale, Campana, Pasolini, Joyce, Zanzotto, Prévert, Pessoa, la Spaziani, Poe, Eliot, Pavese, Byron, Masters, Garcia Lorca… E nomi che non potevano assolutamente mancare, lo sappiamo bene: Totò, Petrolini, Valentino, Benigni, Tofano, Proietti, Vittorio Gassman. (Emilio Diedo)
Saggistica. Si sa che poesia e cinema spesso s’incontrano (peraltro l’autrice ha già pubblicato tre raccolte poetiche): saggio di indubbio interesse e organico, poiché diviso per tipologie in dieci parti, per esempio poesie nei film, titoli presi da poesie, film biografici su poeti, ecc. Forse pochi sanno che Marilyn Monroe ha composto poesie: in quella riportata a p. 110 ‘traspare il suo male di vivere’. C’è perfino un film (1943) di Mattoli La vispa Teresa, il cui titolo ricorda la famosa ‘filastrocca’ (meno famoso l’autore Luigi Sailer). Insomma, un libro prezioso per tutti coloro che amano sia la poesia che il cinema. (Luciano Nanni)
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